venerdì 21 ottobre 2016

Recensiamo... Calipso e Odisseo

Benvenuti alla prima mini-recensione dei Giochi zero-sbatti: giochi ultra-economici (a volte proprio gratis) e molto semplici che si possano usare con soddisfazione in una sola partita da un paio d'orette.

Per iniziare la rubrica ho scelto una produzione nostrana: Calipso e Odisseo di Carlo Antonioli, edito da Coyote Press nel 2012.


Prezzo, Lingua e Formati: 6,50 € in formato cartaceo, 3,00 € in PDF. Disponibile solo in Italiano.
Giocatori: 2
Durata: 1-2 ore
Materiali: un mazzo di carte francesi, foglietti e matite
Di cosa parla: un reduce di guerra sta tornando a casa dal fronte, ma dopo molte disavventure è rimasto bloccato in un luogo tranquillo governato da una dea, che si è innamorata di lui. Il naufrago racconterà alla dea le sette tappe del suo viaggio e i guai che gli sono capitati, e alla fine dovrà scegliere cosa fare della propria vita.
Come funziona: un giocatore, Odisseo, decide chi è il naufrago e in che sorta di guerra ha combattuto, l'altro, Calipso, chi è la dea e com'è il suo regno; i due descrivono com'è la vita del naufrago presso la dea, e recitano una conversazione in cui il naufrago narra il suo viaggio. Per ogni tappa del viaggio stesso Calipso inventa una (o a volte due) situazioni di pericolo che il naufrago ha affrontato: un duello, uno scontro diplomatico, una prova di astuzia o così via. Con un sistema di pescata di carte si stabilisce se il naufrago è uscito vincitore da ciascuno scontro, o se non ci è riuscito per sfortuna o per incompetenza. In base ai risultati di tutti gli scontri, si decide se il naufrago tornerà a casa, resterà a vivere con la dea, o si toglierà la vita.
Consigliato se: vi piacciono le storie a cornice, il senso del meraviglioso, i racconti avventurosi, e un po' di malinconia.

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