sabato 24 dicembre 2016

Recensiamo... Kintsugi

Benvenuti alle recensioni dei Giochi zero sbatti; giochi ultra-economici (a volte proprio gratis) e molto semplici che si possano usare con soddisfazione in una sola partita da un paio d'orette.

Oggi vi presento Kintsugi di David Schirduan, che lo distribuisce sul suo blog Technical Grimoirequi ne trovate anche una partita dimostrativa, giocata da me e due amici per il podcast GDR Unplugged.

Prezzo, Lingua e Formati: anteprima parziale gratuita, testo completo in PDF a 2 $. 
Giocatori: 2-5 
Durata: 1-3 ore 
Materiali: 1 dado a 6 facce (meglio se 1 a testa), foglietti e matite.
Di cosa parla: alcune creature sovrumane (robot, golem o umani mutanti) si sono imbarcate in un'avventura, nel corso della quale affronteranno innumerevoli ostacoli e avversità; da un lato i protagonisti sono immortali, perciò niente potrà davvero fermarli, ma dall'altro solo mettendosi alla prova e fallendo potranno affinare le loro capacità eccezionali e arrivare alla loro meta. 
Come funziona: un giocatore assume il ruolo di Game Master, gli altri controlleranno ciascuno un protagonista; a inizio partita si decide casualmente, grazie a una tabella, chi sono i protagonisti, in che tipo di mondo immaginario vivono, qual è il loro scopo e cosa li ostacola (ad esempio Robot che devono trovare il loro creatore, ma non possono mentire in modo convincente e si sono ritrovati in una desolazione post-apocalittica); il Game Master colloca nello spazio-tempo i protagonisti mettendoli in situazioni problematiche, e gli altri giocatori raccontano i pensieri e le azioni dei loro personaggi. Quando i protagonisti cercano di ottenere uno scopo a dispetto di un pericolo o una difficoltà, si spareggia con un tiro di dado: se il protagonista vince il tiro ottiene il suo scopo, se lo perde sorgono conseguenze problematiche, ma il personaggio diventa più bravo a fare quella cosa. Le scene si susseguono finché la storia non si conclude.
Perché il gioco funzioni bene, è molto importante che il GM sappia rendere i fallimenti interessati e dare ritmo alle scene (cose su cui comunque il gioco dà indicazioni).

Consigliato se: vi va di raccontare una storia d'azione e avventura (e potenzialmente commedia) di estetica fantasy o fantascientifica; vi piace vedere crescere le capacità dei personaggi.

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